È PERICOLOSO
SPORGERSI
È pericoloso sporgersi.
Tutun tutun un eterno ponte un cavalcavia dall’inizio oscuro e
senza nota fine.
Traversine infinite che una dopo l’altra ci sussultano sotto,
dentro
e ci cullano ipnotiche dolci scosse del viaggio che continua della
terra che fugge sempre
ippocampo gambero granchi… andare strani fra correnti misteriose
o ben noti marosi
è pericoloso sporgersi allora, è pericoloso sporgersi
sempre, la corrente ti piglia ti rigira ti sbatte sul fondo, la mano
storta le costole che scricchiolano
e poi la risacca
È pericoloso sporgersi, affacciarsi guardare guardarsi da fuori
per un momento guardarti amore mio.
Tutun tutun e mi lancio che voglio tirar giù il finestrino
subito da ora e per sempre
è bloccato il finestrino non s’apre per fortuna, che si
sa: sporgersi è pericoloso.
Affacciarsi timoroso e cauto lì fuori ma forte quello sguardo
quel tremore
finestrini bloccati specchi rotti a ripetizione robot inceppati la
rivolta dei telefoni.
Inquadratura dettaglio: una mano uno spray.
Tutun tutun correnti inattese in agguato lì fuori lambiscono
vischiose questi finestrini appannati sporchi macchiati
sul muro che passa rapido là fuori in multicolor la scritta del
writer ora è completa:
È pericoloso sporgersi
Italia 2008